Un connubio storico “NASA & SpaceX” verso l’esplorazione spaziale
La Prima era spaziale è stato quel motore tecnologico (nel Novecento) che diede un concreto sviluppo a motivazioni ideologiche come l’esplorazione dell’ignoto. Il progresso scientifico e la competizione internazionale tra le Potenze del nostro pianeta sono stati i motori più forti nella storia dell’esplorazione spaziale. Il susseguirsi di Programmi Spaziali, Russi e Americani (Fig. 1), mettevano dei piccoli mattoncini verso l’evento più imponente nella storia dell’umanità “la conquista della Luna“.
Da quel momento in poi c’è stato un incremento esponenziale del Know-how astronomico, abbiamo iniziato a inviare sonde in giro nell’Universo, nel sistema solare (Programma New Frontiers) e portato in orbita la International Space Station (ISS) e tante altre missioni.
Mentre il mondo virava verso la conoscenza del Cosmo, nei primi anni del Duemila nasceva un’azienda aerospaziale, la SpaceX fondata da Elon Musk, che aveva ed ha due obiettivi: ridurre i costi e aumentare l’affidabilità delle modalità di accesso allo spazio attraverso lo sviluppo di un sistema di lancio riutilizzabile, sviluppare le tecnologie necessarie per colonizzare Marte e definire una presenza stabile degli esseri umani sul pianeta.
Ma perché l’obiettivo della SpaceX è quello di ridurre i costi e aumentare l’affidabilità? La risposta è semplice: il sistema di lancio utilizzato dalla NASA, lo Space Shuttle, in realtà era abbastanza costoso, ogni lancio prevedeva una spesa compresa tra 450 milioni e 1.5 miliardi di dollari, e come spiegato nel seminario Storia della Esplorazione Spaziale, questo sistema ebbe diversi problemi di affidabilità, costringendo la NASA a dover utilizzare le Sojuz che, seppur tecnologicamente meno avanzate dello Space Shuttle, risultava più affidabili.
Ma grazie alla SpaceX e al sistema di lancio riutilizzabile Falcon 9, l’Agenzia Spaziale Americana dopo nove anni dall’ultimo volo dello Space Shuttle Atlantis con la missione Sts-135, ritornerà a lanciare indipendentemente astronauti nello spazio dalla storica rampa di lancio 39A del Kennedy Space Center, in Florida. Il lancio è programmato per sabato 30 maggio, alle 21.22, ora italiana, dopo il no-go causa maltempo di mercoledì 27 maggio.
Il giorno del fatidico #LaunchAmerica sembra stabilito.