La trepida attesa della cometa C/2022 E3 (ZTF) segna l’inizio del nuovo anno 2023
Il nuovo anno ci riserva belle sorprese ed incontri interessanti!
Una delle piu’ significative e’ il passaggio della cometa C/2022 E3 (ZTF). L’acronimo ZTF indica lo scopritore dell’oggetto (lo Zwicky Transient Facility), che il 2 Marzo 2022 individua una fioca sorgente di magnitudine 17 nella costellazione dell’Aquila. Il corpo minore, inizialmente identificato come asteroide, venne monitorato nel tempo fino a che una debole chioma venne osservata. Questa evidenza portò ad una riclassificazione come cometa. Da questo momento, per brevità la cometa verrà amichevolmente denominata E3. 😊
Non è la prima volta che questa cometa passa vicino la Terra anche se è passato molto tempo dall’ultima volta: ben 50.000 anni!
Si, avete capito bene! L’ultimo passaggio ravvicinato di questa cometa alla Terra è avvenuto così indietro nel tempo che il nostro pianeta era popolato ancora dai nostri illustri precursori: l’Homo Neanderthalensis e l’Homo Sapiens. Chissà che sorpresa sarà per E3 trovarci ad uno stadio evolutivo così diverso rispetto all’ultima volta che ha scrutato la Terra! E chissà che stupore nel vedere il selvaggio modo con cui abbiamo immeritatamente inquinato di luci i nostri cieli!
Quando e come osservarla?
E3 raggiungerà la minima distanza dal Sole (Perielio) il 12 Gennaio 2023, quando si troverà a circa 1.11 UA (ovvero 166 milioni di km) e sarà alla sua minima distanza dal nostro pianeta (Perigeo) il giorno 1 Febbraio 2023 quando si troverà a circa 0.28 UA dalla terra (ovvero 42 milioni di km).
In prossimità del Perigeo la cometa transiterà vicino al polo celeste e si troverà nella costellazione della Giraffa giorno 1 Febbraio. Successivamente continuerà in direzione della costellazione del Toro, dove verrà a transitare a circa 1.5 gradi da Marte tra giorno 10 e 11 Febbraio e transiterà inoltre di fronte all’ammasso aperto delle Iadi tra il 13 e il 15 Febbraio (vedi immagine allegata).
Si stima che al perielio E3 raggiungerà magnitudine 5, rendendo dunque l’osservazione particolarmente agevole sia ad occhio nudo (dove la cometa ci apparirà come un debole ed evanescente batuffolo di luce se osservata da cieli scuri) che già con un piccolo binocolo che ci regalerà più soddisfazioni.
Diverso il caso della visione telescopica, che grazie ai diametri più grandi dei tubi garantirà una capacità di raccolta di luce maggiore e una maggior risoluzione dei dettagli. Ovviamente la fotografia ci darà l’opportunità di riprendere la cometa con ancor più dettagli e di mettere in luce i colori che caratterizzeranno la chioma e le due code.
Insomma…nonostante per E3 non si attenda una luminosità paragonabile a quella che ha caratterizzato la C/2020 F3 (NEOWISE) che ha solcato i nostri cieli nel 2020 lasciandoci senza fiato, stiamo comunque in attesa dell’avvicinarsi al perielio, dove la cometa potrebbe riservarci delle sorprese. D’altro canto, citando una simpatica ma veritiera frase dell’astrofilo Davi Levy (astrofilo Canadese co-scopritore nel 1993 della cometa Shoemaker–Levy 9 che nel 1994 impattò con Giove) “Le comete sono come i gatti: hanno una bella coda ma non si sa mai come si comporteranno”.
Per questo motivo …Stay tuned!
Buone osservazioni e cieli sereni!
Angelo F. Gambino
Si ringrazia Dario Giannobile per il contributo alla foto di copertina dell’articolo, con la foto vincitrice dell’APOD NASA del 28 Gennaio 2023. La foto vincitrice del famigerato riconoscimento è consultabile al seguente link: https://apod.nasa.gov/apod/ap230128.html